Nanni Balestrini

AVIDOCHILEGGE
Inaugurazione: martedì 18 maggio 2010 ore 18.30
Periodo espositivo: mercoledì 19 maggio – 23 luglio 2010
Orari della Galleria: da martedì a sabato dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00

La mostra presenta due poli del lavoro visivo di Nanni Balestrini: una serie inedita di collages dei primi anni ‘60 e le recenti grandi tele che portano a una fase estrema la frantumazione del linguaggio verbale.

Balestrini ha proceduto, nella sua attività di riciclatore, dal grande al piccolo e dal piccolo all’infinitesimale. Dapprima prelevava testi interi, poi li sminuzzava, poi ha fatto collages di sole parole, e infine di brandelli di parole e di lettere alfabetiche. E’ disceso dall’universo dei testi a quello della tipografia. E lo si vede benissimo in queste ultime prove, oggetti visivi fatti con brandelli che furono testi verbali.

Umberto Eco

… ci fa pensare a un’arte che sia costruita coi frammenti autentici del nostro tempo, gli unici capaci di diventare anche débris du futur.

Gillo Dorfles, 1961

Tu sviluppi un nuovo discorso che ha come fine la comunicazione, e si intende per comunicazione naturalmente la sottrazione e la capacità di riaprire, di massaggiare il muscolo atrofizzato di un linguaggio che attraverso la telematica, la televisione e la pubblicità tende a squillare in termini esclusivamente consumistici.

Achille Bonito Oliva

Balestrini tesse Parola per Parola
la tappezzeria dei paragrafi
in uno strabismo divergente
che ricorda quello del terrore del grido
che annuncia i Grandi Massacri
Nanni il Calligrafo
elabora un paesaggio epistolare
il cui incerto catasto
turba lo sguardo.

Paul Virilio
La sua attività artistica si è svolta negli ultimi cinquant’anni parallelamente a quella letteraria.
Ha, partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero, nel 1993 alla Biennale di Venezia e recentemente a Italics, Palazzo Grassi, Venezia; 1968-1988 (Centro Pecci, Prato), La parola e l’arte (MART, Rovereto), Futurismo 1909-2009 (Palazzo Reale, Milano).
Personali alla Galleria Mazzoli di Modena, al MACRO Museo d’arte Moderna di Roma, alla Galleria San Ludovico di Parma, alla Fondazione Morra di Napoli, alla Galleria Giacomo Guidi di Roma.
Ha realizzato il bassorilevo Allucco per la stazione Lala della metropolitana di Napoli e la colonna Incipit per la nuova biblioteca di Vignola.
Nato a Milano nel 1935, vive tra Roma e Parigi. Negli anni Sessanta è stato tra gli animatori della stagione della neoavanguardia, ha fatto parte  dei poeti “Novissimi” e del “Gruppo 63”.  Per primo ha realizzato nel 1961 una poesia con computer.
E’ autore del ciclo di poesie sulla Signorina Richmond e della trilogia La Grande Rivolta (Vogliamo tutto, Gli invisibili e L’editore) sulle lotte del movimento negli anni ’70. Recentemente ha pubblicato Milleuna (con CD) che raccoglie le sue collaborazioni con musicisti, il romanzo multiplo elettronico Tristano e due libri di poesia: Lo sventramento della storia (poesie degli anni ’60, edizioni Polìmata) e Caosmogonia (Lo Specchio Mondadori).